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Il lago di Caldonazzo

Posto a 449 m.s.m., è il più grande lago del Trentino, dovendosi escludere il lago di Garda, di cui solo l'insenatura più settentrionale fa parte della provincia di Trento. Inserito nel bacino idrografico del Brenta, misura una superficie di mq. 5.627.000 con un volume complessivo di mc. 148.987.000 d’acqua. Lungo m. 4735 e largo m. 1870, raggiunge una profondità massima di m. 49 sulla diagonale di Tenna; la profondità media è di m. 26,50.
Formatosi per lo sbarramento di un tronco di valle in seguito alla formazione dei conoidi alluvionali del Susà - Costasavina e del Fersina a Nord e del Centa a Sud, non è stato ancora stabilito, da parte dei geologi, se l’avvallamento in cui esso giace sia da attribuire ad uno sprofondamento (fossa tettonica) nel punto di contatto fra due grandi linee di frattura, oppure se sia dovuto alla formazione di una valle da erosione lungo una di esse.

Un tuffo a Calceranica o nel nostro Hotel di Levico con piscina?

Nelle calde giornate estive non c'è niente di meglio che passare una giornata in acqua. Grazie al nostro hotel, potete scegliere se stare comodi al fresco nella nostra piscina, oppure fare un tuffo da una delle spiagge del lago di Levico o Caldonazzo. Sicuramente da visitare le spiagge di Calceranica al Lago sul lago di Caldonazzo: Tagliato in due dal torrente Màndola, che scende dal Becco di Filadonna, il paese è in parte addossato e in parte arroccato sui fianchi del monte su cui si snoda la strada che porta a Bosentino/Vigolo Vattaro.

Visitare le terme di Vetriolo

Vetriolo è una località alpina della Valsugana. Qui, sono situate le scaturigini da cui sgorgano le acque arsenicali-ferruginose, che, mediante apposite condutture, vengono dedotte agli stabilimenti balneari di Levico Terme.

Le sorgenti sono poste poco sopra e sotto la quota su cui sono allineati gli alberghi. I punti di captazione sono noti coi nomi di «Caverna del Vetriolo» e di «Caverna dell’Ocra»; dalla prima zampilla l'acqua «forte», dalla seconda quella «debole», così classificate dalla maggiore o minore presenza delle stesse sostanze minerali. La loro scoperta risale addietro nel tempo e si dovette all’opera dei «canòpi» [minatori], che scavarono le viscere della montagna per l'estrazione del vetriolo verde.

Passeggiate Levico Terme: Tenna e Marter

Tenna
  Dà il nome al colle omonimo, che divide il lago di Levico da quello di Caldonazzo. Vi si accede sia da Levico (bivio in località Lòchere). sia provenendo da Pergine (diramazione dalla superstrada subito dopo S. Cristoforo).

La località era abitata già in epoca preistorica; ne dà sicura testimonianza l'ascia di bronzo dell'età eneolitica rinvenuta nelle vicinanze del paese ed ora conservata nel Museo nazionale di Trento. Divenuto importante centro romano, ha restituito di tale periodo monete, tombe e un cippo miliare di marmo travertino, tuttora visibile in Piazza Municipio addossato all’angolo dell’edificio.

Il Lago di Levico

Separato dal colle di Tenna a una distanza minima di 600 metri dal vicino lago di Caldonazzo, il lago di Levico si presenta a colpo d’occhio morfologicamente assai diverso da quello, chiuso com’è in un solco vallivo molto stretto.
Originato dallo sbarramento alluvionale di un tronco di valle ad opera dei conoidi del Rio Vignola a Nord e del Rio Maggiore a Sud-Ovest, ha una lunghezza di m. 2840 e una larghezza massima [lato Sud] di m. 900, con una profondità massima di m. 38.